Per il raccolto si scelgono le foglie giovani nel periodo di maturità dei frutti. Meno atto del caffè e del tè a provocare insonnia, stimola l’attività cerebrale, è tonico e stomachico e in grandi quantità diventa purgativo. Scorrendo la letteratura si evidenzia, infatti, che la consumazione dell’infuso non comporta insonnia e conferisce ai muscoli una capacità di resistenza alla fatica maggiore rispetto a quella della caffeina. Le preparazioni di Matè sono inoltre diuretiche. Non è da trascurare la presenza di vitamina C e tiamina che ne fanno una bevanda non solo nervina. Per queste caratteristiche il suo uso risulta utile nelle astenie funzionali; interessante risulta l’impiego nel trattamento del sovrappeso sia per l’attività diuretica, lipolitica, che come freno per l’appetito.
Le foglie di Matè sono molto utilizzate in America del Sud (Brasile, Paraguay, Argentina) nella preparazione di infusi, comunemente consumati per l’azione tonico stimolante dovuta alla presenza di caffeina.
Si può dire che da sempre gli indigeni Guarany usavano le foglie di questa pianta per preparare un infuso da bere e da essi ne impararono l’uso gli Spagnoli e i Portoghesi. I coloni europei trovarono già in uso gli attuali metodi di conservazione e preparazione: il primo trattamento a cui viene sottoposto è un certo grado di torrefazione, così come avviene per il caffè ed il tè, e ciò sia per ottimizzarne la conservazione sia per provocare lo sviluppo delle sostanze aromatiche.